ROCCA DI PAPA
La cittadina sorge suoi luoghi legati all’antica Alba Longa: qui risiedevano infatti il collegio dei Sacerdotes Cabenses, addetti al culto di Giove Laziale, e le Virgines Arcis Albanae dalle quali ebbero origine le Vestali. Sulle alture del monte Albano (oggi monte Cavo) si ergeva la città latina di Cabum che andò distrutta dai romani; di essa rimase in piedi solo l’Arx aesulana che resistette fino al IV secolo d.C. La rocca viene menzionata a partire dal Medioevo; diviene rifugio di papa Benedetto IX dopo l’espulsione da Roma (1044) per poi cadere prima sotto il dominio dei Conti Tuscolani (1090) e poi dei Frangipane. Durante il pontificato di Eugenio III (1145-1152) fu assegnata alla Chiesa; a lui si deve il nome attuale per aver soggiornato nella Rocca. Sotto la Fortezza sorgerà in seguito un insediamento costituito dai superstiti della distrutta Tusculum (1191) che si svilupperà ulteriormente con lo stanziamento delle truppe di Ludovico il Bavaro (1328). Per la sua naturale posizione strategica la fortezza di Rocca di Papa fu oggetto di contesa tra le varie famiglie romane (Annibaldi, Colonna, Orsini, Caetani, Borgia) finché non venne rasa al suolo da Pier Luigi Farnese nel 1541. Dal 1554 al 1584 fu governata da Marcantonio II Colonna che promulgò uno statuto atto a regolare la vita comunitaria. Rocca di Papa rimase in mano dei Colonna per molti secoli fatta eccezione del 1807 e del 30 aprile 1855, quando la popolazione, ormai stanca del dominio e delle gabelle imposte dai Colonna, si ribellò proclamando il 1° maggio la Repubblica di Rocca di Papa; la rivolta fu subito sedata con l’arrivo delle truppe pontificie.
Cosa vedere: Santuario della Madonna del Tufo, Via Sacra, resti della Fortezza medievale, Chiesa del Santissimo Crocifisso, Chiesa di Santa Maria Assunta, Murales.