LA TUSCIA VITERBESE
La denominazione Tuscia fu attribuita all’Etruria dopo la fine del dominio etrusco avvenuto con la conquista romana di Veio (396 a.C.); fu adottata a partire dal periodo Tardoantico e per tutto l’Alto Medioevo. Il termine latino Tuscia era riferito al territorio abitato dai Tusci, ovvero gli Etruschi. Da Tuscia derivano gli attuali nomi della regione Toscana e di Tuscania, comune in provincia di Viterbo. Dal Medioevo e per tutto l’Ottocento la denominazione Tuscia era sinonimo non solo di Etruria ma anche di Toscana. Oggi il termine indica i territori dell’Alto Lazio – avente come centro Viterbo e la sua provincia – e le aree confinanti con Toscana e Umbria. Viterbo assunse importanza nel corso del XIII secolo quando papa Alessandro IV (1254-1261), a causa del clima ostile a Roma, decise di trasferire qui la Curia papale. Dal 1257 fino al 1281 il Palazzo Papale ospitò, o vi furono eletti, diversi pontefici e la città divenne un centro di cultura internazionale e teatro di importanti eventi politici.
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