I CASTELLI ROMANI
Con tale denominazione si indicano quattordici paesi, o cittadine, dei Colli Albani e Tuscolani, posti a sud-est di Roma nel territorio un tempo corrispondente all’antico Latium Vetus: Albano, Ariccia, Castel Gandolfo, Colonna, Frascati, Genzano, Grottaferrata, Lanuvio, Marino, Montecompatri, Monte Porzio Catone, Nemi, Rocca di Papa, Rocca Priora e Velletri.
La denominazione risale al XIV secolo quando, a seguito delle difficoltà economiche e politiche scaturite dalla cattività avignonese – che comportò lo spostamento della sede papale ad Avignone (1309-1377) – molti abitanti di Roma si rifugiarono nei castelli delle nobili famiglie feudali (Savelli, Annibaldi, Orsini, Colonna).
Nel Medioevo, attorno ai castelli eretti dalle più potenti famiglie baronali romane per il controllo dell’area circostante, sorsero i borghi che sviluppandosi e ottenendo la propria autonomia comunale avevano acquisito la comune denominazione di Castelli Romani.
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