VILLA D’ESTE

VILLA D’ESTE

Capolavoro del giardino italiano, nel 2001 è stata inserita nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco. La presenza di numerose fontane, ninfei, grotte, giochi d’acqua e musiche idrauliche hanno fatto di Villa d’Este un modello più volte copiato nei giardini europei tra Rinascimento e Barocco. La villa fu voluta dal cardinale Ippolito II d’Este; ideata nel 1550 fu costruita a partire dal 1560. La progettazione fu affidata all’architetto napoletano Pirro Ligorio mentre la realizzazione spettò al ferrarese Alberto Galvani, architetto di corte. Le sale interne furono invece affrescate da esponenti del tardo manierismo romano come Livio Agresti, Federico Zuccari, Durante Alberti, Girolamo Muziano, Cesare Nebbia e Antonio Tempesta. I lavori, quasi del tutto ultimati, si interruppero nel 1572 alla morte del cardinale.