VELLETRI
Alcuni ritrovamenti di carattere funerario nel territorio attestano la presenza umana già in età preistorica. Del periodo arcaico importanti sono invece le testimonianze archeologiche (IX-VI secolo a.C.) rinvenute nell’area delle SS. Stimmate, l’area dove era collocata l’Arx della città antica. Contesa tra Romani e Volsci, per la sua favorevole posizione geografica che permetteva il collegamento tra l’entroterra e il mare, nel 338 a.C. divenne possedimento romano assumendo il nome di Velitrae. La città è nota per aver dato i natali alla gens Octavia da cui discende l’imperatore Augusto (27 a.C.-14 d.C.) che qui trascorse la sua infanzia. Nel Medioevo fu uno dei pochi liberi comuni del Lazio e dell’Italia centrale riuscendo a conservare una propria vita cittadina. A partire dalla fine dell’‘800 è entrata a far parte del gruppo di città facenti parte dei Castelli Romani.
Cosa vedere: Chiesa di S. Maria del Trivio, Museo Civico Archeologico Oreste Nardini, Museo Civico di Geopaleontologia e Preistoria dei Colli Albani, Area archeologica delle SS. Stimmate, Basilica di S. Clemente, Museo Diocesano, Porta Napoletana.